QUANDO I BIKERS PENSANO

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Vivere una passione, (in questo caso per la moto, ma potrebbe essere per qualsiasi altra cosa), è secondo me importante.
Guardatevi attorno; quanti ragazzini sono interessati a qualcosa che va oltre le scarpe fighe o l'ultimo avvenimento del Grande Fratello ??.
Sergio ha quasi 14 anni, ma la voglia di vivere, di fare e creare che esce dal suo scritto, la ritrovo raramente anche in ragazzi con qualche anno in più...
Cercate di tornare indietro ai Vostri 14 anni e...buona lettura... 
 
Maurizio - "Maui27" 
 
Come tutti, anch'io ho una passione sfrenata per qualcosa: le moto e soprattutto la "MIA" moto.
I miei genitori la pensano diversamente l'uno dall'altra riguardo a questo argomento. 
A mia madre non piacciono le moto, le ritiene troppo pericolose, infatti, per convincerla a farmela prendere, c'è voluto un bel po', però, è stata brava, capendo che io ci tenevo veramente, a lasciarmela prendere. 
Mio padre, invece, ama le moto, infatti è il fondatore, nonché primo Presidente, dell' "OMG" un gruppo importante e molto conosciuto nell'ambiente biker e non solo. 
Lui è orgoglioso di me e della mia passione: infatti, da ottobre in avanti ci siamo messi insieme in garage a modificare un' "Aprilia Classic 50" del '97, (cercata per ben otto mesi !) con un orrendo colore e delle brutte impostazioni di telaio; un'impresa non da ridere dato che poco per volta la stiamo tramutando in una "special" anni '50. 
Le moto che dall'inizio dei lavori abbiamo preso come modelli sono. Quella guidata da Jonny, il protagonista del film "il selvaggio" e quella di Billy nel film "easy rider".
Non ascoltando la gente che ci diceva che eravamo dei pazzi ad apportare ad una moto modifiche di un certo tipo, ci siamo subito messi al lavoro nel nostro piccolo e inattrezzato garage con tanta fantasia e voglia di fare.
I "fratelli" del moto club hanno voluto aiutarci da subito portandoci dei pezzi che non utilizzavano e che ci potevano servire: manubri, specchietti, pedaline ecc. 
Dapprima abbiamo tagliato il codino del telaio perchè troppo alto per i nostri gusti e, dopo averla smontata completamente in modo da avere il telaio "nudo" e tutti i singoli pezzi separati, abbiamo creato la staffa d'appoggio per la sella (rigorosamente monoposto a molle), dei fianchetti in vetroresina e molte altre cose costruite da zero cercando di crearci "artigianalmente" una moto tutta nostra, un'esemplare unico! 
Ad esempio, per creare il parafango posteriore ne abbiamo preso uno anteriore che ci avevano dato, di una moto dell'82, lo abbiamo tagliato per la sua lunghezza e lo abbiamo allargato aggiungendo un striscia di lamiera in mezzo. Poi lo abbiamo rivestito di vetroresina, lo abbiamo stuccato e infine seppiato. Per introdurre i fanalini (luci di ingombro da rimorchio) abbiamo bucato il parafango in modo che la staffa di questi passasse sotto facendo sì che non fosse a vista; per fissare le frecce abbiamo dovuto creare dei piccoli supporti in vetroresina. Poi abbiamo fissato con cura tutto dall'interno.
Sergio
Per poter verniciare al meglio abbiamo dovuto seppiare tutte le parti della moto attentamente in modo da togliere la parte lucida della vecchia vernice. Infine, muniti di mascherine e di un riscaldatore a gas, abbiamo verniciato. 
Per prima cosa si è dato a tutte le parti il fondo, lo abbiamo lasciato asciugare, poi abbiamo passato la carta seppia in modo leggero.
Nei giorni seguenti abbiamo dato la vernice vera e propria. La "FATAL POKER", cosi ho deciso di ribattezzare il mio gioiello, si presenta di tre colori; quello principale che risalta è il grigio antracite (parafanghi, serbatoio, forcelle, fianchetti, serbatoio dell'olio e ghiera faro) pio ci sono le parti del motore grigie metallizzate e infine i particolari (telaio manubrio e parti interne air box) rossi.
Il verniciatore è stato mio padre che si è improvvisato verniciando molto bene ogni parte tralasciando il serbatoio a cui in seguito verrà dato l'antracite e areografato da Nucleo (nuovo Presidente dell' OMG).L'aerografia sarà un poker d'assi con le fiamme rosse come il telaio che lo bruciano (da qui "Fatal Poker"). Le uniche cose che abbiamo dovuto comprare, oltre al materiale per "ricostruire" la moto, sono state: frecce, fanalini e contachilometri, posto sulla piastra forcelle superiore lateralmente. 
Adesso poco per volta, pezzo per pezzo, la stiamo rimontando e le nostre fantasie e i nostri sogni stanno diventando man mano realtà.
Sarò sempre grato a mio padre per queste fantastiche esperienze che stiamo vivendo insieme, in quel garage diventato ora il nostro "magico regno".
 
Sergio
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